Thursday, 29 May 2008

EuropAfrica e crisi alimentare

La crisi alimentare ha, oltre alle cause congiunturali, legate ad esempio alla cattiva annata, anche cause strutturali, ma anche altre cause, legate alle speculazioni finanziarie. In altre parole: c'è chi ci marcia sopra e chi ci mangia sopra.
"In meno di due mesi le speculazioni sulla fame hanno bruciato 45 miliardi di euro solo per il riso con il prezzo che si e' impennato del 25 per cento per poi tornare rapidamente ai valori iniziali" secondo il presidente della Coldiretti Sergio Marini (VITA).
È di questo che parleranno oggi all'incontro EuropAfrica a Roma (vigilia del Vertice sulla sicurezza alimentare mondiale della Fao) cui parteciperanno Coldiretti e la Rete delle Organizzazioni contadine dell'Africa occidentale (ROPPA), che raggruppa coltivatori di 12 Paesi Africani. Coldiretti sottolinea che ad aumentare sono stati i costi delle sementi e dei concimi; secondo la ROPPA, nonostante il continente disponga dell'80 per cento delle risorse di fosfato necessarie per i concimi, i costi sono tra i piu' alti del mondo. (AGI)
Vertici e organizzazioni come la FAO, messa in discussione da più parti, soprattutto in seguito ai fatti degli ultimi mesi.
Nel frattempo le proteste si susseguono (vedi ad esempio in Somalia, in Egitto, in Guinea Conakry e questa testimonianza dal Camerun) e l'UNICEF ha dichiarato, in occasione della presentazione del rapporto "La situazione dei bambini in Africa" che l'attuale crisi alimentare rischia di aggravare il tasso di mortalità infantile nel continente (Jeune Afrique).

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