Da sabato almeno 300 persone sarebbero state fermate; per sospetti legami con i guerriglieri, secondo la polizia; per tratti fisici tipici del Darfur, secondo i ribelli e le associazioni per i diritti umani attive nel paese. [..]
Articolo completo: nigrizia
Articolo completo: nigrizia
5 comments:
Ciao,
ero in cerca di blog scritti da tuareg e mi sono inbattuto nel vostro...
Ho visto che trattate di notizie dall'Africa.
Nel 2001 ho girato 15 Paesi, rintrando 2 volte in Senegal Mali e Burkina Faso...
Essendo stato a Timbuctù e avendo attraversato il Sahara da Arlit a Thamarrasset sono venuto in contatto con i Tuoreg gente disponibilissima gentile cordiale e ospitale...
Ho letto un articolo su Panorama scritto da Gatti in cui non mi ci son trovato nelle descrizioni da lui fornite...
Cercavo infatti riscontri in giro senza trovarne.
Non ho presente l'articolo che menzioni, quindi non ho capito in cosa tu non ti ci ritrovi. Sarebbe interessante capirlo!
Non so personalmente moltissimo dei tuareg, peraltro ho visitato fino ad ora esclusivamente Tanzania e Madagascar. Ho conosciuto una persona che ha fatto una splendida tesi (tra l'altro nella mia stessa Facoltà, Sociologia a Trento, anche se qualche anno prima) sui Touareg [o come scriversivoglia]. La trovi sul sito www.cestim.it e l'autrice è Giorgia Tornieri.
...l'Espresso, pardon!
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/La-nuova-tana-di-Al-Qaeda/2026021
Pensieri ti po questo:
"Qualche chilometro a nord di Timbuctu, la città misteriosa del Mali: da dieci secoli luogo di incontro tra l'Africa nera e le conquiste arabe e da qualche mese posto di frontiera tra la tolleranza e il fanatismo. Lassù, dietro l'orizzonte, si nascondono centinaia di seguaci di Osama Bin Laden. Tra loro, anche un commando di 15 mujaheddin che raccontano e si vantano di voler colpire il Vaticano. Lo comanda un algerino zoppo. Ma la mente del piano sarebbe il suo vice: un connazionale che ha poco più di trent'anni e ha vissuto in Italia."
Timbuctu è una meta turistica...
Uno quando s'immagina il deserto pensa che sia un posto senza vita lasciando credere che possa essere quindi considerato un ottimo nascondiglio...
Per quanto vasto sia, invece non ci si rende conto di quanto possa essere affollato...
Trafficanti di droga, Policario del movimento autonomo del Sahara occidentale, carovane di beduini...
Gatti in tutto l'articolo parla di tribù come i Tuareg senza accennare che indicando Djenné vi si trovano etnie come Shongai, Bambarà, Malinkè, Berber...
Un'evidnza di tale impreparazione è data da questo trafiletto:
"A Bamako, la capitale del Mali, si arriva anche in treno, dal Senegal."
Ho fatto quel percorso, che dura due giorni, quattro volte, ma poi sono entrato in Burkina Faso da Koro, attraverso una pista...
Inoltre è collegato più agilmente alla Costa D'Avorio tramite Sikasso...
"Tra le donne vestite con stoffe colorate e attillate, si muovono ormai cumuli di veli completamente neri che coprono ogni lembo di pelle dalla testa ai piedi. Soltanto cinque anni fa non esistevano."
Io ci sono stato nel 2001 e anche allora c'erano donne con i veli completi...
"Meglio cercare a Timbuctu, l'altra porta del Sahara. Ci si arriva da Sud."
Gatti sta parlando di Gao città di frontiera vicino al Niger e attraversata dal fiume Niger, per arrivare a Timbuctu da lì, si segue un percorso da ovest non da sud...
Ci sono una moltitudine di altri ragionamenti che speculano su nozioni indipendenti dal viaggio che ha effettuato...
Sì, in effetti è parecchio carente e confuso come articolo.. pensa solo al primo paragrafo, quando dice
"..I cinque carovanieri seduti in cerchio ringraziano Dio a ogni boccone. Intanto commentano l'omicidio di tre mediatori tuareg, mandati a cercare i sequestratori di due turisti austriaci rapiti il 22 febbraio in Tunisia e trasferiti da queste parti. La notizia l'hanno saputa nel pomeriggio dal giornale radio. I cinque capifamiglia sanno bene di chi stanno parlando. Decine di volte nel deserto hanno incontrato quei fanatici tagliagole. E li hanno riforniti di acqua, zucchero, carne, farina."
non si occupa mai in tutto l'articolo di chiarire esattamente chi siano questi fanatici tagliagole..
quale ne sia l'etnia, l'identità/identificazione (al di là di quella religiosa), da dove vengono, chi rappresentano.. che scopi abbiamo (oltre a quello di combattere il Vaticano, sic).
Cioè uno finisce la lettura e probabilmente ne sa meno di prima.
Rimane una vaga idea di Al Qaeda nel Sahara meridionale... ma era proprio l'obiettivo del giornale, no? Ho questa sensazione
parla di blog di tuareg...
ecco perchè mi ero messo a cercarli
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