Thursday, 1 May 2008

Zimbabwe: nuovi risultati elettorali

I nuovi risultati dopo il riconteggio dei voti danno Morgan Tsvangirai al 47% dei voti al primo turno. Questo rovescia i primi risultati che assicuravano la maggioranza assoluta al leader dell'opposizione. Secondo i dati del riconteggio si dovrà dunque molto probabilmente andare al ballottaggio; nel frattempo Tsvangirai afferma, contrariamente a quanto aveva detto nelle ultime settimane, di non voler accettare un secondo turno e di volersi attenere ai dati del primo turno. Questo metterebbe decisamente a rischio la situazione del Paese, nel quale si sono già avuti alcuni scontri. Secondo RFI 20 membri dell'MDC, il partito di Tsvangirai, sarebbero stati uccisi negli ultimi giorni. Sembra inoltre che i campi di tortura scoperti da Human Rights Watch siano in carico all'esercito.

Il presidente della Commissione elettorale George Chiweshe si rifiuta di confermare ufficialmente i risultati, in attesa di una riunione oggi pomeriggio durante la quale si ricontrolleranno le cifre con i candidati.. [ndGlò: hai voglia la trasparenza!]

Crolla l'ipotesi del Governo di transizione, rifiutata ufficialmente da Robert Mugabe e sostenuta dall'ambasciatore dello Zimbabwe alle Nazioni Unite. Morgan Tsvangirai non vuole Mugabe al Governo, anche se accetterebbe membri del suo partito, lo Zanu-PF, che abbiano chiuso definitivamente con Mugabe.

La situazione nel Paese anche per gli stranieri non è facile: si pensi ai giornalisti incarcerati, come Barry Bearak dichiarato 'colpevole di giornalismo' [aveva un visto turistico mentre in effetti stava monitorando le elezioni], Stephen Bevan [accusato anch'egli di fare giornalismo senza accredito], Jonathan Clayton ed un cameraman freelance.

La comunità internazionale non sta muovendo un dito per risolvere la crisi nel Paese, tra gli appelli alla mediazione delle Nazioni Unite, la Gran Bretagna che si schiera con Tsvangirai, Thabo Mbeki che temporeggia e strizza un occhio a Mugabe e la nave cariche d'armi in arrivo dalla Cina [che però sembra stia ritornando indietro].

Fonti: RadioFranceInternationale,ma anche Times e Repubblica.it

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