Continuano gli scontri in Somalia e a Mogadiscio in particolare. Oltre alla continua fuga di profughi dalla capitale (nel 2007 700mila persone secondo il Corriere), il problema in queste ultime settimane a Mogadiscio come altrove, è la vertiginosa crescita dei prezzi degli alimenti, cresciuto per alcuni prodotti fino al 375% nell'ultimo anno. Aumenti aggravati dal fatto che in molti esercizi si accettano esclusivamente dollari americani. Continuano le proteste popolari contro l'aumento del costo degli alimenti, come quelle numerose in Egitto.Lunedì 5 maggio i militari hanno ucciso due manifestanti durante la protesta nel mercato cittadino di Barakat, nella capitale somala, cui hanno partecipato 10000 persone (corriere).
Secondo Greenreport, è stato ucciso da milizie irregolari anche un camionista che si occupava di portare in Somalia alimenti per il Programma Alimentare Mondiale (PAM) ed è il secondo a morire di quest'anno.
I disordini nel Paese non accennano ad arrestarsi. Secondo testimoni oculari la scorsa notte almeno 23 persone sono morte nel combattimento tra soldati dell'Etiopia e miliziani islamici, vicino a Garsani, un villaggio della Somalia centrale situato circa 300 chilometri a nord di Mogadiscio, dove i ribelli avevano teso un'imboscata a un convoglio di Addis Abeba (Repubblica).
No comments:
Post a Comment