Thursday, 8 May 2008

Proteste in Somalia

Continuano gli scontri in Somalia e a Mogadiscio in particolare. Oltre alla continua fuga di profughi dalla capitale (nel 2007 700mila persone secondo il Corriere), il problema in queste ultime settimane a Mogadiscio come altrove, è la vertiginosa crescita dei prezzi degli alimenti, cresciuto per alcuni prodotti fino al 375% nell'ultimo anno. Aumenti aggravati dal fatto che in molti esercizi si accettano esclusivamente dollari americani. Continuano le proteste popolari contro l'aumento del costo degli alimenti, come quelle numerose in Egitto.

Lunedì 5 maggio i militari hanno ucciso due manifestanti durante la protesta nel mercato cittadino di Barakat, nella capitale somala, cui hanno partecipato 10000 persone (corriere).

Secondo Greenreport, è stato ucciso da milizie irregolari anche un camionista che si occupava di portare in Somalia alimenti per il Programma Alimentare Mondiale (PAM) ed è il secondo a morire di quest'anno.

I disordini nel Paese non accennano ad arrestarsi. Secondo testimoni oculari la scorsa notte almeno 23 persone sono morte nel combattimento tra soldati dell'Etiopia e miliziani islamici, vicino a Garsani, un villaggio della Somalia centrale situato circa 300 chilometri a nord di Mogadiscio, dove i ribelli avevano teso un'imboscata a un convoglio di Addis Abeba (Repubblica).

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