Le storiche elezioni in Sierra Leone si sono probabilmente concluse. Sabato 8 settembre il leader dell'opposizione Ernest Bai Koroma ha vinto il secondo turno delle presidenziali con il 54,6% delle preferenze. Lo ha annunciato oggi la Commissione elettorale nazionale del Paese. Il vice-presidente uscente, Solomon Berewa ha ottenuto il 45,4% dei voti.
Come dicevo mercoledì 5 settembre, era proprio Koroma, il leader dell'All People's Congress (APC), ad esser dato per favorito, avendo vinto anche le politiche dell'11 agosto scorso, le prime elezioni dopo la lunga guerra civile.
Il clima nel Paese però non è sereno. Negli ultimi giorni, quando ormai era evidente la vittoria di Koroma, i rappresentanti del Sierra Leone People’s Party (SLPP), il partito del presidente, hanno presentato un ricorso alla Corte Suprema per proibire alla Commissione Elettorale Nazionale di pubblicare altri risultati parziali. Il giudice della Corte Mary Sei però non ha dato seguito alla richiesta.
Nella capitale Freetown, inoltre, oggi le scuole e gli uffici sono rimasti chiusi per questioni di sicurezza e la polizia ha organizzato posti di blocco in tutta la città (AFP).
Ernest Koroma è stato insegnante e imprenditore, sia in Sierra Leone che in Gran Bretagna. La sua campagna elettorale è stata impostata sul fatto di essere un outsider della politica e di non essere compromesso con il passato di corruzione.
Egli si era candidato anche nel 2002 (nella foto di Allafrica, un manifesto elettorale di allora) ma venne sconfitto dall'attuale presidente Kabbah.
Secondo gli osservatori Koroma avrebbe beneficiato dell'incapacità del governo di assicurare i servizi sociali alla popolazione. Già nelle elezioni amministrative del 2004 crebbero considerevolmente i voti a favore dell'APC(Allafrica).
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