Monday, 5 March 2007

Elefanti africani a rischio estinzione


WASHINGTON - Gli elefanti africani rischiano l'estinzione per il massacro a opera dei bracconieri, che danno loro la caccia per le zanne e alimentano così una domanda d'avorio in forte incremento, soprattutto in Cina. Lo afferma uno studio di esperti americani.
"Il problema è di gravità tale che questi pachidermi potrebbero essere in via d'estinzione se i Paesi occidentali non reiterano i loro sforzi per far applicare la convenzione internazionale del 1989 che, quattro anni dopo la sua entrata in vigore, aveva quasi permesso di porre fine al mercato nero dell'avorio", rilevano gli studiosi.
La quantità di avorio di contrabbando sequestrato nel 2006 laascia pensare che "l'abbattimento degli elefanti abbia raggiunto un ritmo senza precedenti dall'entrata in vigore di questa convenzione", afferma Samuel Wasser, direttore del Centro preservazione delle specie dell'Università dello Stato di Washington e autore della ricerca, pubblicata ieri negli Annali dell'Accademia americana delle Scienze.
Nei 12 mesi fino all'agosto 2006 sono state sequestrate 24 tonnellate di avorio di contrabbando, ma si ritiene che la quantità sia il 10% appena di quella reale. Per un tale volune d'avorio - precisa Wasser - si calcola che siano stati probabilmente abbattuti oltre 23.000 elefanti, vale a dire il 5% circa della popolazione di questi animali in Africa (500.000).Ancora più precaria la situazione dell'elefante asiatico, specie per la quale si stima una popolazione inferiore a 30.000 esemplari (anche se il bracconaggio è molto meno frequente).L'intensificazione della caccia agli elefanti africani - spiega lo studio - è dovuta soprattutto alla crescita travolgente dell'economia cinese, che alimenta una sempre maggiore domanda di avorio di contrabbando, facendo esplodere i prezzi e incentivando la criminalità organizzata.
Nel 1989, l'avorio di alta qualità si vendeva sul mercato nero a 100 dollari il chilogrammo. Nel 2004 il prezzo era raddoppiato, per toccare addirittura 750 dollari l'anno scorso."Se la mafia è responsabile di quest'impennata dei prezzi, l'unico modo di porre fine a tale commecio è impedire all' avorio di giungere sul mercato nero internazionale", dice Wasser, che, assieme ai suoi colleghi dell'Università di Washington, collabora con altri esperti nel mondo e con l' Interpol per fermare i bracconieri.Gli esperti hanno inoltre istituito uno 'schedario genetico' delle popolazioni di elefanti africani che permette di accertare l'origine delle zanne sequestrate e di concentrare pertanto gli sforzi nelle regioni del continente dove più diffuso è il bracconaggio.

2 comments:

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