Italians for Darfur sostiene in Italia l'iniziativa di Human Rights First sulla petizione ai Capi di Stato del G8 affinchè prendano una decisione concreta sulla crisi del Darfur.
In due settimane i capi di Stato e di Governo dei Paesi del G8 (USA, Canada, Giappone, Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Russia) si incontreranno durante il summit annuale in Giappone per discutere di questioni di interesse globale.
É evidente come la violenza in Darfur, che ha provocato piú di 300.000 morti e 2.000.000 di sfollati, sia una questione di interesse globale.
L’imminente summit del G8 di Hokkaido, Giappone, si colloca in un momento particolarmente delicato per la popolazione del Darfur e di tutto il Sudan. L’intensificarsi delle violenze in Darfur ha causato centinaia di morti e di sfollati. I recenti combattimenti di Abyei pongono a rischio il già fragile Comprehensive Peace Agreement (CPA) tra il nord e il sud del Paese.
Il Governo del Sudan e il mondo intero presteranno la massima attenzione al G8.
La scorsa settimana oltre 40 organizzazioni non governative, in rappresentanza di tutti gli Stati membri del G8 e del Sudan, hanno inviato un appello ai Capi di Stato e di Governo del G8 e del Sudan, esortando l’adozione delle seguenti misure:
• Cessazione immediata delle violenze in Darfur.
• Interruzione del trasferimento, diretto o indiretto, di armi in Darfur, il quale avviene in palese violazione dell’embargo delle Nazioni Unite
• Rapido dispiegamento della forza di peacekeeping in Darfur (United Nations African Mission in Darfur - UNAMID).
• Un rafforzato processo di pace in Darfur.
• Giustizia e responsabilità per i crimini commessi.
Clicca qui per unirti ad attivisti di tutto il mondo e per chiedere ai leader del G8 di prendere una decisa posizione, inclusa una promessa di azioni concrete, contro le violenze in Darfur e Sudan.
L’imminente summit del G8 di Hokkaido, Giappone, si colloca in un momento particolarmente delicato per la popolazione del Darfur e di tutto il Sudan. L’intensificarsi delle violenze in Darfur ha causato centinaia di morti e di sfollati. I recenti combattimenti di Abyei pongono a rischio il già fragile Comprehensive Peace Agreement (CPA) tra il nord e il sud del Paese.
Il Governo del Sudan e il mondo intero presteranno la massima attenzione al G8.
La scorsa settimana oltre 40 organizzazioni non governative, in rappresentanza di tutti gli Stati membri del G8 e del Sudan, hanno inviato un appello ai Capi di Stato e di Governo del G8 e del Sudan, esortando l’adozione delle seguenti misure:
• Cessazione immediata delle violenze in Darfur.
• Interruzione del trasferimento, diretto o indiretto, di armi in Darfur, il quale avviene in palese violazione dell’embargo delle Nazioni Unite
• Rapido dispiegamento della forza di peacekeeping in Darfur (United Nations African Mission in Darfur - UNAMID).
• Un rafforzato processo di pace in Darfur.
• Giustizia e responsabilità per i crimini commessi.
Clicca qui per unirti ad attivisti di tutto il mondo e per chiedere ai leader del G8 di prendere una decisa posizione, inclusa una promessa di azioni concrete, contro le violenze in Darfur e Sudan.
3 comments:
Complimenti per questo blog.
Che ne dite di uno scambio link con Africanews.it ?
Ora vado a firmare la petizione sul Darfur.
A presto,
Piervincenzo
Gloria è l'artefice di questo blog! Io sono solo un umile servitore ;) Quindi è più un "che ne dici"...eheheh!
@piervincenzo: Complimenti a voi!! È fantastico il vostro sito.. Procedo allo scambio di link
@alain: umile servitore ;-) , questa è divertente! A presto su queste frequenze!
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