Due vittime e un soldato francese disperso per lo scontro tra militari sudanesi e i caschi blu dell’Eufor al confine tra Ciad e Darfur. Alta la tensione tra Khartoum e Parigi. L’Ua promette di fare chiarezza.
Da pochi giorni è attiva la forza dell'EUFOR sul confine tra Sudan e Ciad, la missione europea a guida francese incaricata di proteggere la popolazione del Darfur in fuga dagli scontri tra ribelli ed esercito sudanese.
Da pochi giorni è attiva la forza dell'EUFOR sul confine tra Sudan e Ciad, la missione europea a guida francese incaricata di proteggere la popolazione del Darfur in fuga dagli scontri tra ribelli ed esercito sudanese.
Ieri ci sono stati scontri a fuoco tra truppe europee e sudanesi, almeno due i morti, un civile e un soldato sudanese. A motivare la sparatoria un’incursione europea in territorio sudanese: i caschi blu hanno attraversato il confine, così affermano i portavoce militari, per recuperare un mezzo di trasporto finito accidentalmente oltre la linea di frontiera. Il veicolo, una jeep su cui viaggiavano 2 militari francesi, avrebbe quindi avuto un incidente mentre si trovava ancora tre chilometri dentro il territorio del Sudan, ma mentre aspettava l'arrivo dei soccorsi, sono stati assaltato dall'esercito sudanese, che ha ferito uno dei due militari.
Diversa la versione di Khartoum, che accusa l'EUFOR di essere entrata nel suo territorio per cinque chilometri e di aver aperto il fuoco contro un posto di blocco dell'esercito. La jeep coi due caschi blu francesi sarebbe fuggita alla risposta al fuoco dei sudanesi. Dopo trenta minuti altri tre mezzi e un elicottero delle forza europea sarebbero tornati sul posto, ingaggiando uno scontro a fuoco con i militari del posto di blocco.
Il soldato francese ferito è tuttora dato per disperso. Il ministro della Difesa francese, Herve Morin, ha chiesto ufficialmente l'intervento del governo sudanese per rintracciarlo. Khartoum , da parte sua, nega ogni ritrovamento di soldati stranieri. L'Unione africana, nel tentativo di stemperare la tensione tra Parigi e Khartoum, ha annunciato che svolgerà delle indagini "per chiarire al piu' presto la dinamica dei fatti".
La missione Eufor, dispiegata in Ciad e nella Repubblica Centrafricana e composta da 3.700 uomini, di cui circa 2.100 francesi, ha iniziato le operazioni da pochi giorni, dopo lunghi rinvii, anche a causa della contrarietà sudanese al progetto. Per quanto le cause dell'incidente di martedì siano tutte da verificare, questo primo scontro conferma che, nonostante il formale appoggio sudanese alla missione, le truppe europee difficilmente potranno collaborare con l'esercito di Khartoum.
Fonte: nigrizia
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