Monday, 19 October 2009

17 ottobre: NO al razzismo

Sabato 200.000 manifestanti e quasi 500 associazioni si sono riuniti a Roma per dire NO ad ogni razzismo e forma di discriminazione dei migranti nel nostro Paese.

Il 7 ottobre 1989 si è tenuta a Roma la prima manifestazione contro il razzismo e per i diritti dei migranti.
Il 24 agosto dello stesso anno, infatti, a Villa Literno era stato ucciso un rifugiato sudafricano, Jerry Essan Masslo: il primo omicidio di stampo razzista della storia della Repubblica.

A vent'anni di distanza, il razzismo non solo non è stato sconfitto, ma è penetrato nel discorso pubblico e nei linguaggi privati, negli atteggiamenti e nei comportamenti ormai dati per scontati di tanta parte del Paese.

L'intolleranza sta purtroppo diventando un habitus mentale molto diffuso in Italia, e certo non solo quella nei confronti di migranti ma anche di omosessuali, transessuali e in generale di GLBT.

L'intolleranza non viene solo dal basso, ma anche da chi ci governa, che anzi guida e capeggia questo tipo di comportamenti ed atteggiamenti indegni dell'esser umano.
I governanti esacerbano il potenziale conflitto interculturale, senza offrire reali vie di convivenza costruttiva, con misure legislative quali il pacchetto sicurezza, con l'ultima "perla" della Legge 94.
Vedo spesso sorgere, intorno a me, anche modalità impreviste e normali di convivenza serena e sono quelle che più fanno sperare.

Fonti: il Messaggero, Atlantide, il Manifesto.
Approfondimenti: Carta.

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