Una scuola di formazione e 400.000 immagini digitali che illustrano storia e cultura del Paese dalla fine dell’Ottocento. Due progetti del Cosv, fra tradizione e tecnologia.
Tutto è iniziato nel 1982 con la costruzione e l’avvio di una scuola di fotografia a Maputo sotto la guida di Ricardo Rangel, un vero ‘mito’ nel panorama giornalistico e culturale mozambicano. Il progetto del Centro di documentazione e formazione fotografica (Cdff), affiancato ad altri interventi del Cosv nei settori agricolo, idrico sanitario e dell’istruzione, è stato realizzato per far fronte alla carenza di fotografi con cui ha dovuto fare i conti il Paese all’indomani dell’indipendenza dal Portogallo. “I primi corsi coinvolsero i dipendenti pubblici dei settori sanitario e agricolo”, ha spiegato Beatrice Rangel, che gestisce la scuola dalla sua fondazione, e ha sottolineato come all’inizio gli scatti servissero principalmente a documentare malattie ed epidemie, e prevenire così i contagi... Leggi tutto sul sito di AgiMondo.
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