Kinshasa
In Repubblica Democratica del Congo continua il reclutamento di bambini soldato nonostante gli sforzi governativi di integrare le vecchie milizie nelle forze armate, secondo un osservatore locale per i diritti umani.
"Gruppi armati hanno arruolato bambini soldato precedentemente smobilitati" secondo Murhabazi Namegabe, capo di una ONG della capitale, Kinshasa.
Ciò avviene in un periodo in cui il fenomeno sembrava in diminuzione, dato che come riporta Andrew Zadel, secondo dati UNICEF dei 33000 bambini soldato del 2002 almeno 29000 sono stati liberati.
Secondo una coalizione di ONG nella Provincia di Kivu, di cui Namegabe è un membro, il reclutamento di bambini soldato sta continuando anche nel distretto del nord-est di Ituri e nelle province occidentali di Kivu del Nord e Kivu del Sud.
Sono arrivate conferme del reclutamento anche dalla missione delle Nazioni Unite in Congo (MONUC) dall'UNICEF e altre ONG impegnate a favore dei bambini.
Hanno scoperto che i gruppi armati hanno falsificato le età dei bambini per poterli reclutare secondo il protavoce militare della MONUC Lt-Col Didier Rancher.
Andrew Zadel, ufficiale delle Nazioni Unite, sostiene che le brigate integrate hanno assoldato 257 bambini.
Il portavoce dell'UNICEF a Goma dice:"Sono solamente delle stime e la cifra reale è segreto militare. Nessuno al di fuori dell'ambiente militare conosce la verità.
Una missione dell'OCHA la settimana scorsa ha visitato il villaggio di Gungu, nella Provincia del Kivu del Nord e secondo i testimoni i gruppi armati continuano a sequestrare i bambini.
"Il caso di un giovane che ha sparato ad un amico che non voleva unirsi alle truppe di Nkunda è stato confermato da numerose persone, dice Zadel.
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