All'indomani dall'annuncio (il 25 agosto) dell'apertura dei depositi per le candidature alle elezioni presidenziali del 29 novembre, il deputato e presidente del consiglio generale di Sakassou, Félix Akoto Yao, è stato il primo a recarsi alla Commissione Elettorale Indipendente (CEI) per presentare il suo fascicolo. Membro del Partito democratico della Costa d'Avorio (PDCI), Akoto Yao si presenta comunque in qualità di candidato indipendente. Dovrebbe essere seguito da qui al 16 ottobre, data di chiusura delle iscrizioni, da una ventina di candidati, tra cui l'attuale presidente Laurent Gbagbo, il segretario del RDR (Unione dei repubblicani) Alassane Dramane Ouattara e quello del PDCI Henri Konan Bédié.
Di fronte a questi tre favoriti ci sono i quattro outsiders: Mabri Toikeusse dell’Unione per la democrazia e la pace in Costa d’Avorio (UDPCI), Anaky Kobena del Movimento delle forze dell’avvenire (MFA), Francis Wodié del Partito Ivoiriano dei lavoratori (PIT) e Gnamien Konan dell’Unione per la Costa d’Avorio (UPCI).
Saranno le scadenze mantenute? "Ci proveremo, ma gli ostacoli tecnici sono ancora numerosi", viene spiegato. Le questioni sulla sicurezza del processo e dell'accantonamento dei militari sono lontani dall'essere risolte, e la pubblicazione della lista elettorale provvisoria, prevista il 24 agosto, è stata riportata alla domanda della CEI. Il trattamento dei dati dell'arruolamento è stato ritardato da movimenti sociali e da problemi tecnici. La metà dei centri di registrazione non aveva concluso il lavoro alla fine della settimana scorsa. A causa delle difficoltà osservate, il presidente Laurent Gbagbo ha firmato, il 25 agosto, tre nuovi decreti relativi alla lista elettorale provvisoria, alla lista definitiva e alle carte d'identità degli elettori. Questi testi prolungano le scadenze per la pubblicazione delle listee e per la distribuzione dei documenti. Infine, Paul Yao N'Dré, il nuovo presidente del consiglio costituzionale, ha prestato giuramento il 26 agosto al palazzo presidenziale. Da ex-ministro del interno, questo braccio destro del capo dello Stato avrà il difficile compito di confermare i risultati dell'elezione e di proclamare il felice vincitore.
Speriamo in bene...
fonte www.jeuneafrique.com
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