Yesterday was opened the European Union - Africa summit: Darfur's not in the agenda
Lisbona ospita da ieri il secondo vertice Unione Europea-Africa, a cui partecipano 70 capi di Stato e di governo dei due continenti. Parlamentari, scrittori e intellettuali europei e africani hanno lanciato numerosi appelli ai leaders europei affinchè si parlasse di Darfur e Zimbabwe. Anche 50 tra ONG e associazioni per i diritti umani, tra cui Italians for Darfur, hanno inviato una lettera di condanna per l'assenza del Darfur e dello Zimbabwe dall'agenda ufficiale del summit.
Al-Bashir e Mugabe presenti, Gordon Brown assente per non incontrarli. Cresce il sospetto che non si voglia parlare dei problemi più scottanti. L'Europa cerca, in sostanza, di recuperare terreno rispetto alla Cina, la più agguerrita concorrente in affari, che non pone domande e non pone vincoli. L'obiettivo, palesato da IlSole24Ore, è quello di riprendere in mano la situazione.
L'appello del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, che condanna i ritardi della missione ONU in Darfur e l'atteggiamento ostativo del Sudan, cade nel vuoto: nessun Paese fornirà i 24 elicotteri necessari all'impiego della forza di pace ONU in Darfur. Un nuovo rapporto, che sarà presto presentato al Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU, denuncia inoltre che tra il 15 giugno e la metà di novembre ben 15 attacchi aerei e terrestri sono stati compiuti dall'esercito sudanese causando l'uccisione di centinaia di civili e lo stupro di altrettante donne.
Questo mese, Presidente del Consiglio di Sicurezza è l' italiano Marcello Spatafora. Scrivete a questo indirizzo per chiedere al Consiglio di Sicurezza ONU di dare una svolta alla crisi in Darfur (Fonte: Italians for Darfur):
Ambassador Marcello Spatafora
Permanent Mission of Italy to the United Nations
Two United Nations Plaza, 24th Floor
New York, NY 10017
Al-Bashir e Mugabe presenti, Gordon Brown assente per non incontrarli. Cresce il sospetto che non si voglia parlare dei problemi più scottanti. L'Europa cerca, in sostanza, di recuperare terreno rispetto alla Cina, la più agguerrita concorrente in affari, che non pone domande e non pone vincoli. L'obiettivo, palesato da IlSole24Ore, è quello di riprendere in mano la situazione.
L'appello del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon, che condanna i ritardi della missione ONU in Darfur e l'atteggiamento ostativo del Sudan, cade nel vuoto: nessun Paese fornirà i 24 elicotteri necessari all'impiego della forza di pace ONU in Darfur. Un nuovo rapporto, che sarà presto presentato al Consiglio dei Diritti Umani dell'ONU, denuncia inoltre che tra il 15 giugno e la metà di novembre ben 15 attacchi aerei e terrestri sono stati compiuti dall'esercito sudanese causando l'uccisione di centinaia di civili e lo stupro di altrettante donne.
Questo mese, Presidente del Consiglio di Sicurezza è l' italiano Marcello Spatafora. Scrivete a questo indirizzo per chiedere al Consiglio di Sicurezza ONU di dare una svolta alla crisi in Darfur (Fonte: Italians for Darfur):
Ambassador Marcello Spatafora
Permanent Mission of Italy to the United Nations
Two United Nations Plaza, 24th Floor
New York, NY 10017
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