Altri due attentati nella capitale del Ruanda. Domenica le esplosioni di alcune granate, avvenute in quartieri molto frequentati, hanno provocato la morte di una persona e il ferimento di altre 28. Con le stesse modalità erano avvenuti attentati in altre due occasioni, in febbraio e marzo, che videro la morte di due persone.
Fonte: jeune afrique
Tuesday, 18 May 2010
Monday, 17 May 2010
Rimesse africane in calo
Vi sarebbe stato, nel 2009 e rispetto al 2008, un calo delle rimesse dall'Italia e verso l'Africa inviate dai migranti che si aggira intorno al 10%.
"Questo calo delle rimesse sarebbe dovuto, secondo agli esperti, non solo alla crisi economica che sta mettendo a dura prova i bilanci dei migranti, ma anche al fatto che per molti stranieri (pure africani) quella di vivere in Italia potrebbe rappresentare una scelta di lunga durata. E non c'è dunque la frenesia di mandare a casa una fetta cospicua del proprio reddito in vista di un ritorno affrettato al paese d'origine."
Ora a me sembra certamente verosimile l'ipotesi, purtroppo, che la crisi economica sia intervenuta energicamente a rallentare il flusso delle rimesse. D'altra parte dubito che proprio nel 2009 (e non nel 2008) molti migranti abbiano deciso di stabilirsi in Italia in un'ottica di lunga durata, nel periodo in cui tantissimi migranti hanno perso il lavoro e faticano più degli italiani a trovare altre soluzioni lavorative stabili (vedi anche questa ricerca della Fondazione Leone Moressa). D'altra parte il 2009, dal mio personale punto di vista, è stato caratterizzato da un aumento dei ritorni in patria (anche temporanei) di molti migranti che, a fronte della perdita del lavoro, percepivano come un costo troppo esoso rimanere nel nostro Paese.
"Questo calo delle rimesse sarebbe dovuto, secondo agli esperti, non solo alla crisi economica che sta mettendo a dura prova i bilanci dei migranti, ma anche al fatto che per molti stranieri (pure africani) quella di vivere in Italia potrebbe rappresentare una scelta di lunga durata. E non c'è dunque la frenesia di mandare a casa una fetta cospicua del proprio reddito in vista di un ritorno affrettato al paese d'origine."
Ora a me sembra certamente verosimile l'ipotesi, purtroppo, che la crisi economica sia intervenuta energicamente a rallentare il flusso delle rimesse. D'altra parte dubito che proprio nel 2009 (e non nel 2008) molti migranti abbiano deciso di stabilirsi in Italia in un'ottica di lunga durata, nel periodo in cui tantissimi migranti hanno perso il lavoro e faticano più degli italiani a trovare altre soluzioni lavorative stabili (vedi anche questa ricerca della Fondazione Leone Moressa). D'altra parte il 2009, dal mio personale punto di vista, è stato caratterizzato da un aumento dei ritorni in patria (anche temporanei) di molti migranti che, a fronte della perdita del lavoro, percepivano come un costo troppo esoso rimanere nel nostro Paese.
Thursday, 13 May 2010
Gelo tra Zambia e Olanda
Ismail Ali Farah
Lusaka ha accusato l'Olanda di finanziare il principale partito di opposizione, per favorirlo in vista delle elezioni del prossimo anno. Una mossa che rischia di compromettere ulteriormente i rapporti con i donatori che hanno già sospeso, a causa della corruzione nel paese, gli aiuti destinati a contrastare la diffusione del virus HIV.
Il partito al governo in Zambia, ha accusato l'Olanda di finanziare il principale partito di opposizione: il Fronte patriottico di Michael Sata, temuto avversario del presidente uscente Rupiah Banda, nelle elezioni attese il prossimo anno.
«Abbiamo informazioni che ci dicono che un istituto olandese ha destinato fondi speciali ai membri del partito di opposizione» accusa Katele Kalumba, capo del movimento per la democrazia multipartitica.
L'ambasciata olandese a Lusaka ha negato le accuse sostenendo che l'istituto incriminato si occupa di finanziare tutte le formazioni politiche del paese attraverso il Zambia Centre for Interparty Dialogue, impegnato a favorire la democrazia.
Lo scontro rischia di aumentare le tensioni con i paesi donatori, che hanno già congelato i fondi destinati alla lotta contro l'Aids, oltre ad altri progetti in campo medico. La sospensione è stata decisa a causa dell'aumento della corruzione nel paese.
Il presidente Rupiah Banda, giunto al potere nel 2008, dopo la morte dell'ex presidente Levy Mwanawasa (del quale era vice), ha di fatto smantellato, sotto il suo mandato, una ad una ogni istituzione creata dal predecessore per contrastare la corruzione nel paese.
C'è chi sostiene, tra i membri dell'opposizione, che Banda abbia stretto un accordo di "scambio" per ottenere il sostegno elettorale dell'ex presidente Frederik Chiluba, assolto lo scorso agosto da tutte le accuse per corruzione a suo carico.
Banda avrebbe anche licenziato, una settimana dopo l'assoluzione di Chiluba, Maxwell Nkole, capo della commissione anticorruzione, dopo che questi ha cercato di riaprire il processo a carico dell'ex presidente.
Fonte: Nigrizia - 05/05/2010 - http://www.nigrizia.it/sito/notizie_pagina.aspx?Id=9682&IdModule=1
Lusaka ha accusato l'Olanda di finanziare il principale partito di opposizione, per favorirlo in vista delle elezioni del prossimo anno. Una mossa che rischia di compromettere ulteriormente i rapporti con i donatori che hanno già sospeso, a causa della corruzione nel paese, gli aiuti destinati a contrastare la diffusione del virus HIV.
Il partito al governo in Zambia, ha accusato l'Olanda di finanziare il principale partito di opposizione: il Fronte patriottico di Michael Sata, temuto avversario del presidente uscente Rupiah Banda, nelle elezioni attese il prossimo anno.
«Abbiamo informazioni che ci dicono che un istituto olandese ha destinato fondi speciali ai membri del partito di opposizione» accusa Katele Kalumba, capo del movimento per la democrazia multipartitica.
L'ambasciata olandese a Lusaka ha negato le accuse sostenendo che l'istituto incriminato si occupa di finanziare tutte le formazioni politiche del paese attraverso il Zambia Centre for Interparty Dialogue, impegnato a favorire la democrazia.
Lo scontro rischia di aumentare le tensioni con i paesi donatori, che hanno già congelato i fondi destinati alla lotta contro l'Aids, oltre ad altri progetti in campo medico. La sospensione è stata decisa a causa dell'aumento della corruzione nel paese.
Il presidente Rupiah Banda, giunto al potere nel 2008, dopo la morte dell'ex presidente Levy Mwanawasa (del quale era vice), ha di fatto smantellato, sotto il suo mandato, una ad una ogni istituzione creata dal predecessore per contrastare la corruzione nel paese.
C'è chi sostiene, tra i membri dell'opposizione, che Banda abbia stretto un accordo di "scambio" per ottenere il sostegno elettorale dell'ex presidente Frederik Chiluba, assolto lo scorso agosto da tutte le accuse per corruzione a suo carico.
Banda avrebbe anche licenziato, una settimana dopo l'assoluzione di Chiluba, Maxwell Nkole, capo della commissione anticorruzione, dopo che questi ha cercato di riaprire il processo a carico dell'ex presidente.
Fonte: Nigrizia - 05/05/2010 - http://www.nigrizia.it/sito/notizie_pagina.aspx?Id=9682&IdModule=1
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