Wednesday 31 October 2007

Accesso ai farmaci negli ACP

Access to medicines in the African, Caribbean and Pacific Group of States

Il 22 ottobre la Commissione per il commercio internazionale del Parlamento europeo ha approvato una raccomandazione per la ratifica dell’accordo
, nato in seno al WTO, che modifica le regole per l’acquisto di medicinali e facilita gli ACP (
Stati Africani, Caraibici e del Pacifico). Un primo passo, che è già stato molto faticoso: per l’approvazione ci sono voluti mesi di discussioni tra la Commissione, il Consiglio e il Parlamento europeo; il tema è stato rinviato quattro volte. Alla fine Commissione e Consiglio hanno accettato di destinare dei finanziamenti al trasferimento di ricerca e di sviluppo tecnologico a favore dei paesi del Sud del Mondo.
Ad ogni Stato membro è stato riconosciuto il diritto di intraprendere accordi che vadano incontro alle esigenze degli Stati in questione, anche al di là delle regole stabilite dal WTO, soprattutto in caso di gravi emergenze sanitarie. All’interno degli accordi bilaterali, inoltre, non verranno trattate condizioni meno favorevoli in materia di accesso ai farmaci.
L’on. Gianluca Susta (DL- la Margherita – ALDE), autore della raccomandazione, è ottimista: “Con le dichiarazioni che abbiamo strappato in questi giorni si può dire che si apre una stagione migliore per l'accessibilità ai farmaci dei Paesi più poveri e che l'Unione Europea si è smossa dall’immobilismo in questa materia”, ha dichiarato (nigrizia.it).
L'impressione che è facile trarre è che siano, come spesso accade, le solite trite ed inutili parole. Fatico a crederci, mi spiace.

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