Sunday 25 November 2007

Voci disperate dallo Zimbabwe

Zimbabwe: voices from a basket case

"Abbiamo aspettato il pane per circa due ore in una lurida strada dietro un supermercato. È mezzogiorno, il sole incendia la cinquantina di persone in fila, mentre tre poliziotti passeggiano sul lato anteriore. Lo scontento fermenta tra coloro che aspettano come un temporale.
In Zimbabwe, ove l'inflazione galoppante ha raggiunto quota 7.900 per cento e la gente usa tutti i risparmi per comprarsi da mangiare, la vita si è ridotta a questo: la coda."

Moses Moyo

"Dopo una prolungata siccità e una brevissima stagione delle piogge lo Zimbabwe affronta oggi gravi problemi di scarsità idrica. Parti di Bulawayo sono senza acqua: si può vivere in una casa moderna con un bellissimo bagno, con solo un filo d'acqua che esce una volta alla settimana dal rubinetto."

Shona Tiger

"Al Chicken Inn due ragazzi di strada stavano implorando del cibo da una grassona. La donna li guardò torvi, avvicinandosi il cibo, urlando alla guardia di passaggio "vieni a fare il tuo lavoro". La guardia, ugualmente affamata, usò il bastone su uno dei monelli, ma essi tornarono subito con altri quattro. La guardia non poté più niente e i sei sciamarono sul tavolo della donna. Lei si alzò, inveendo contro i ragazzini e stringendosi i pezzi di cibo al seno. Sorprendentemente, continuò a mangiare, ignorando i suggerimenti della guardia, che la invitava ad andare dentro a mangiare. Allora un nutrito gruppo di ragazzi di strada la circondò, arraffando tutto, anche il pezzo di cibo che teneva in bocca."

Natasha Msonza

(Articolo completo con stralci di altri blogs su indipendent.co.uk)

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