Friday 22 February 2008

Alloggi in veneto

Una questioni sollevata qui ormai due mesi fa, quando il Comune di Verona aveva assegnato 4 punti in più nelle graduatorie per gli alloggi popolari ai residenti nel Comune da almeno 10 o 20 anni.

Il commissario europeo alla Giustizia, libertà e sicurezza Franco Frattini ha finalmente 'richiamato all'ordine' il sindaco leghista di Verona, Flavio Tosi (in foto.. no, non sta mangiando una nocciolina, [cit. Franci], è la sua espressione naturale), sulla discriminazione che il Comune opera nei confronti dei cittadini stranieri (comunitari ed extracomunitari) regolarmente residenti, con le nuove norme di assegnazione degli alloggi di edilizia popolare. Le nuove norme prevedono che venga assegnato un punteggio maggiore, per ottenere gli alloggi, a chi è residente da 10 o da 20 anni. Frattini ha risposto in aula, [..] a un'interrogazione scritta di un gruppo di deputati europei dei vari partiti del centrosinistra, tra cui Donata Gottardi, eletta in Veneto.

Frattini ha ricordato che le direttive comunitarie stabiliscono che «tutti i cittadini che risiedono nel territorio di uno stato membro godono di pari trattamento rispetto ai cittadini di tale stato», con estensione del beneficio ai familari.

«Il commissario Frattini, inevitabilmente, ha anche richiamato che le stesse direttive impediscono qualsiasi discriminazione in base alla nazionalità nell'accesso ai benefici sociali, come ad esempio gli alloggi popolari», ha osservato Donata Gottardi in una nota. «Poiché ora la Commissione dovrà contattare le autorità italiane, proprio al fine di ricevere maggiori informazioni sulla questione e sull'osservanza delle direttive europee, spero proprio - ha concluso Gottardi - che il Comune di Verona intervenga prontamente per cancellare queste odiose discriminazioni». La replica di Tosi non si è fatta attendere e attraverso il suo portavoce ha subito invitato a leggere attentamente e soprattutto in maniera integrale il testo del vicepresidente della commissione Ue. Secondo Tosi non si è capito bene la differenza tra il concetto di nazionalità e quello di residenza. «La rispostadi Frattini», si è detto, «ripete, come è giusto, che in Europa non ci può essere discriminazione in base alla nazionalità. La delibera dell’Agec-ha sottolineato- parla però di residenza. Che vale per tutti i cittadini. A Verona abbiamo solo applicato una delibera regionale, che dà questa possibilità».[..]
Fonte ed articolo completo: http://2002.larena.it edizione 21.02.08, pag. 7

Oggi infatti non si fanno attendere gli strascichi..

Il sindacato inquilini sostiene che molte amministrazioni sia di destra che di sinistra abbiano seguito l’esempio cittadino
E’ soddisfatto il presidente del Sunia di Verona, Adriano Francescon. L’Unione Europea ha «strigliato» Verona intervenendo sulle delibere di Agec. E come se non bastasse anche il Tar veneto ha annullato norme identiche applicate nel Comune di Vicenza e in quello di Bassano del Grappa. Ma per Francescon non è ancora sufficiente. In una lettera inviata all’europarlamentare Donata Gottardi, che si era impegnata nel portare il problema all’attenzione della commissione europea, il Sunia di Verona ha elencato tutti quei Comuni, di centrodestra e di centrosinistra che sulla scia dei provvedimenti di Agec hanno adottato analoghe misure.[..] «Sottolineo questo perché non trovo giusto che sia solo Tosi a dovere essere preso di mira», afferma, «qui si tratta di rimettere ordine nel vero senso della parola ad un sistema che sta sfruttando campanilismi inutili e tratta la gente come prodotti Igp o doc e non come persone che lavorano e hanno bisogno di un tetto sopra la testa. Le norme che vedono i punteggi assegnati ai cittadini residenti da più anni le hanno adottate sia governi di centrosinistra che di centrodestra». «Questo, ripeto, va sottolineato perché non deve diventare una battaglia politica». [..]

«E poi c’è un aspetto che pochi conoscono e che si lega all’erogazione di fondi europei per l’integrazione di cittadini extracomunitari comunicato dal ministero degli Interni, il dipartimento è quello per le libertà civili e l’immigrazione». «Questo finanziamento va ad agevolare la realizzazione di alloggi, di strutture di accoglienza. Strano però che Verona nonostante il bando sia per gli anni che vanno dal 2007 al 2013 non vi abbia partecipato». [..]
Fonte ed articolo completo:
http://2002.larena.it 22.02.08, pag. 8

Ecco un interessante articolo di Melting Pot
sul tema

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